A chi non è capitato di sussultare nel sentire la sirena di un’ambulanza che corre per arrivare il prima possibile da qualcuno che si è sentito male o magari per raggiungere al più presto il luogo dove è avvenuto un incidente? Quelle stesse sirene che, durante il periodo “caldo” del lockdown, rompevano il silenzio delle città a sottolineare il susseguirsi dei ricoveri dovuti alla gravità della Pandemia
Dentro le ambulanze ci sono persone che spesso offrono il loro servizio come semplici volontari, persone che in qualche modo vogliono aiutare il prossimo e si prodigano con tutti i mezzi a loro disposizione per prestare soccorso a chi in quel momento ha bisogno e, qualche volta, grazie proprio al loro tempestivo intervento, salvare una vita.
In città le associazioni di soccorso che operano in coordinamento con il 118 sono tre: la Misericordia (la prima che si è formata) con sede in via Giovanni XXIII, il Polisoccorso che svolge il suo operato in via Liguria e Alghero Soccorso con ubicazione in via XX Settembre.
Quest’ultima, che ha una base operativa anche a Ittiri, si è formata nell’aprile 2007 dall’idea di un gruppo di persone che aveva voglia di rendersi utile alla città ed ha pensato di formare un’altra associazione che si occupasse di soccorso. Uno di questi soci fondatori è l’attuale vicepresidente Salvatore Galleri.
Quanti sono attualmente i soci?
Attualmente gli appartenenti all’associazione che si alternano per coprire H24 il servizio del 118 sono circa quarantacinque distribuiti in turni a seconda delle loro disponibilità
Oltre ai soccorsi di che cosa si occupa l’Associazione?
Alghero Soccorso non solo si occupa dei soccorsi veri e propri coordinati dal 118 come, per esempio, le richieste d’aiuto che provengono dalle abitazioni oppure dai luoghi dove avvengono gli incidenti stradali ma effettua anche dei trasporti da e per le diverse strutture sanitarie del territorio che vengono sollecitati dai privati e che sono compensati dagli stessi ad offerta. Con un’ambulanza attrezzata si presta assistenza anche durante le manifestazioni.
Dallo scorso anno siete gli unici ad avere a disposizione, oltre alle classiche ambulanze, le moto…
Sì dallo scorso anno è attivo anche il servizio delle moto. Sono dei mezzi che, soprattutto nel caotico traffico estivo, ci permettono di arrivare più veloci e molto prima della normale ambulanza sul luogo della richiesta di aiuto. In questo modo riusciamo a prestare i primi soccorsi e a fare una valutazione più tempestiva del caso. Con esse effettuiamo un servizio di pattugliamento itinerante, da Calabona sino ad arrivare a Porto Conte, di 10 ore al giorno, dalle 9 alle 19 nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre. Quest’anno, purtroppo, per problemi burocratici rispetto allo scorso anno, abbiamo iniziato il servizio un po’ in ritardo cioè dal 15 Luglio e non dal primo e abbiamo terminato il 15 Settembre anziché il 30. In due soli mesi abbiamo, comunque, effettuato in moto ben 81 interventi.
In città, oltre la vostra, ci sono altre due associazioni di soccorso tra di voi c’è collaborazione?
Si certo come, per esempio, durante il periodo estivo in cui ci dividiamo le basi. Cioè, oltre al soccorso H24 che effettuiamo dalle nostre sedi durante l’anno, nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, considerato il periodo del flusso turistico e di frequentazione delle spiagge, istituiamo una postazione estiva a Fertilia. che l’anno scorso abbiamo coperto noi unitamente alla Misericordia mentre quest’anno l’ha presidiata solo quest’ultima.
Nell’estate appena trascorsa c’è stato un notevole incremento di arrivi turistici rispetto allo scorso anno anche per voi c’è stato un aumento di richieste d’intervento?
Non in modo rilevante più o meno rientriamo nella media dello scorso anno. Possiamo dire che per i soccorsi effettuati nei mesi più caldi dell’anno c’è pochissima differenza nei dati infatti nel mese di Luglio siamo intervenuti in 230 casi circa mentre nel mese di Agosto le richieste sono state circa 240.