di Eugenio Muroni
La comunità olmedese ha vissuto uno dei momenti più attesi che esprimono l’orgoglio di un intero paese: il Presepe di Pane. Proprio il pane che per Olmedo rappresenta un’autentica eccellenza, grazie alla tradizione conservata e tramandata per secoli dalle panificatrici. Un lavoro, un impegno, tanta fatica ma soprattutto una missione: quella di custodire i segreti della preparazione e mantenere quella qualità unica che ha reso Olmedo una vera e propria capitale del pane. Ora c’è il presepe e alla abilità delle panificatrici nella produzione si unisce, in questo caso, anche l’arte per la realizzazione dei tanti simboli che animano la rappresentazione della nascita di Gesù.
Il Presepe del Pane è l’evento che chiude l’attività annuale della Pro Loco Olmedo e che, in questa occasione, ha goduto del patrocinio del Comune. Affermare che si tratta di un evento unico al mondo, per le sue caratteristiche, non è azzardato. L’allestimento è stato realizzato nella splendida cornice della antica chiesa di Nostra Signora di Talia ed è rimasto aperto al pubblico dal 16 Dicembre sino all’Epifania. L’evento ha raggiunto quest’anno la trentaduesima edizione e la sua fama è in costante crescita anche a livello nazionale e internazionale al punto da richiamare visitatori desiderosi di ammirare la Natività del Bambino Gesù creato interamente in pane ed allestito all’interno della antichissima chiesa romanica risalente al XII sec. d.C. I personaggi del presepe sono vestiti in buona parte con i costumi sardi utilizzando unicamente il pane e la pasta di pane. In occasione del simposio dei Presepi tenutosi a Spoleto, il Presepe di Pane ha ottenuto un premio e la menzione della giuria per l’originalità e la cura dei particolari. Tutti i personaggi, forgiati dalla passione di diverse donne della comunità, prendono forma lentamente rappresentando i momenti di vita della comunità: dalle attività artigianali agli scolari, alle casalinghe intente nelle proprie attività, ai minatori della miniera di Bauxite e alla Processione della festa della nostra Patrona N.S. di Talia. Nel classico panorama del presepio viene mantenuta viva la tradizione popolare della lavorazione del pane, quale simbolo della fede e della cultura che caratterizzano da secoli la vita degli olmedesi e dell’intero territorio. Quest’anno alcuni giovani Cresimandi coadiuvati dalle catechiste, hanno partecipato alle lezioni tenute da due Maestre, Maria Talia e Mariella, per poter creare personaggi e strutture del Presepe. Il risultato è stato straordinario. In pochi giorni i ragazzi sono riusciti a creare delle statuine in pasta di Pane di qualità e fattura eccellenti, esperienza che ha portato la Pro Loco a presentare all’Amministrazione Comunale un progetto per un Corso di lavorazione della pasta di pane per la creazione di Strutture e personaggi del Presepe di Pane, insieme ad un corso di Panificazione Tradizionale del Pane di Olmedo, destinato a tutti, ma soprattutto ai giovani che hanno dimostrato il loro interesse alla materia.