di Alessandra Malatesta e P. Andrea Marongiu
Il 2022 è stato, per la nostra parrocchia, un anno di ripresa. In pochissimi mesi abbiamo cercato di dare avvio ad una serie di attività che avessero come obiettivo il coinvolgimento di bambini e ragazzi, in una realtà, quella delle borgate, priva di attrattive e spazi adeguati, che garantiscano momenti di aggregazione.
Per la nostra comunità, la presenza dei bambini e dei ragazzi è preziosissima: sono il nostro futuro, ma anche il nostro presente, con la loro vitalità, spontaneità e sincerità, perciò vogliamo averne cura e, per questo motivo, nella programmazione abbiamo effettuato una scelta di campo: quella, cioè, di metterli al centro della comunità, proponendo, oltre che momenti di catechesi finalizzata ai sacramenti, spazi ludici e ricreativi finalizzati a valorizzare la dimensione della socialità e dell’amicizia. Attraverso il coinvolgimento operativo e concreto di tanti adulti e famiglie, è stato possibile ripristinare il Giardino della Chiesa, destinandolo principalmente alle attività dei bambini e dei ragazzi. Proprio il Giardino è diventato il fulcro delle attività settimanali che coinvolgeranno i nostri ragazzi per tutta l’estate.
Accanto alle attività educative dei più piccoli, ci siamo resi conto che era necessario proporre parallelamente un cammino anche per le famiglie, fornendo un percorso di sostegno alla genitorialità.
Tale percorso nasce dall’esigenza di condividere gioie e difficoltà della responsabilità educativa dei nostri giovani e per fornire strumenti di formazione come genitori ed educatori, in un clima familiare come quello della comunità parrocchiale, che in questi termini esprime tutta la sua vocazione sinodale.
Gli incontri, che si sono svolti da aprile a giugno e che certamente proseguiranno anche dopo il periodo estivo, hanno avuto come obiettivo quello di fornire strumenti per la relazione educativa e affettiva. Il percorso si è articolato in quattro moduli: il primo si è focalizzato sul ruolo educativo dei genitori nella complessità attuale, fornendo alcuni concetti pedagogici di base utili ad approfondire tematiche successive; il secondo è stato dedicato alla comunicazione, evidenziando i vari stili comunicativi e valorizzando l’importanza dell’ascolto attivo; gli ultimi due, dedicati al dialogo, hanno messo in luce che le abilità educative dei genitori si imparano, oltre che con l’esperienza, anche con la formazione e l’acquisizione di strategie educative. La parte dei contenuti pedagogici è stata guidata da Alessandra Malatesta, educatrice professionale impegnata in parrocchia in attività educative. Il progetto, infatti, intende coinvolgere le risorse e le competenze presenti nella comunità, mettendole a servizio di tutti. La modalità del percorso è stata quella del gruppo di auto mutuo aiuto, che prevede, dopo la parte teorica, la partecipazione condivisa delle proprie esperienze di vita.
Il percorso, aperto a genitori, nonni ed educatori, ha visto la partecipazione di un gruppo di persone della nostra parrocchia, intenzionato ad approfondire gli argomenti proposti, con l’obiettivo di modulare gli incontri anche sulla base delle esigenze che man mano emergono dal lavoro di gruppo.
Attraverso il sostegno alla genitorialità, la parrocchia intende offrire momenti di incontro e aggregazione funzionali al benessere delle famiglie e dei nostri giovani, molto provati dalle conseguenze di oltre due anni di pandemia.